Il progetto del nuovo complesso parrocchiale ha l'obiettivo di dare chiara fisionomia ed una nuova polarità urbana ad una periferia cresciuta molto rapidamente negli ultimi decenni. Il complesso si inserisce cosi come tessera mancante nel nuovo centro cittadino, mediante una ricercata integrazione tra i valori emergenti del paesaggio urbano e l'organizzazione della griglia urbana. Il complesso, anche grazie alla sua posizione baricentrica, diviene cosi importante riferimento non solo per la vivace e attiva comunità dei fedeli, ma anche per l'intero ambito cittadino e per la diocesi teramana. L'impianto compositivo della chiesa prende spunto dalla figura geometrica del cerchio, che nella sua purezza simbolica interseca, raccoglie e custodisce i bracci della Croce e la radica con forza nell'area prescelta. La geometria semplice e al tempo stesso regale è in grado di dare forma ad un insieme architettonico chiaramente intellegibile, che grazie alla sua curvatura, accoglie, simbolicamente in un abbraccio materno, i fedeli posti al centro dell'attenzione di Dio. Dal cerchio, simbolo di perfezione nell'Eternità, si genera l'edificio ecclesiastico, rivestito all'esterno da un velario di pannelli verticali. L'interno dell'edificio sacro è volumetricamente definito dalla compenetrazione d due cilintri la cui proiezione a tera genera due cerchi concentrici. Il progetto liturgico ha un duplice scopo: consentire un agevole svolgimento dei sacri riti e mettere in evidenza i percorsi, i segni e i "luoghi" eminenti dell'aula liturgica.